Il potere (lo Stato) nel pensiero di Cicerone e la sua attualità
L'analisi delle opere più importanti per lo studio della teoria dello Stato di Cicerone − pensiamo in particolare al de oratore, al orator, al de re publica, al de legibus e al de officiis − è caratterizzata il più delle volte da un approccio filosofico,...
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Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
Universidad de Castilla-La Mancha: Facultad de Derecho y Ciencias Sociales. Area de Derecho Romano de Ciudad-Real
2013
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Subjects: | |
Online Access: | https://dialnet.unirioja.es/servlet/oaiart?codigo=4451150 |
Source: | RIDROM: Revista Internacional de Derecho Romano, ISSN 1989-1970, Nº. 10, 2013, pags. 1-25 |
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L'analisi delle opere più importanti per lo studio della teoria dello
Stato di Cicerone − pensiamo in particolare al de oratore, al orator, al
de re publica, al de legibus e al de officiis − è caratterizzata il più
delle volte da un approccio filosofico, mentre l'aspetto storico e quello
giuridico rimangono in secondo piano. Secondo Cicerone lo Stato ideale non
è solamente un'unità organica, ma una comunità giuridica, che comprende
ogni uomo. Per Cicerone è di importanza straordinaria la concordia
ordinum, cioè l'accordo fra senato e ordo equester, che è presupposto del
consensus Italiae, dato che senza di esso non può esistere la pace
sociale. La concordia ordinum e il consensus omnium bonorum garantiscono
la possibilità di modificare la costituzione romana. Il motivo che
determina il divenire della Stato è la protezione della proprietà,
esercitata proprio dalIa famiglia intesa come comunità: la proprietà è la
forza unificatrice dello Stato. Un�altro elemento essenziale della teoria
ciceroniana dello Stato è il iuris consensus, colonna portante della res
publica ideale. La sua dottrina del ius naturae di ispirazione stoica
costituisce la base della limitazione del potere legislativo. Accanto al
consensus iuris è presente la communio utilitatis, che scaturisce dalle
motivazioni economiche dei diversi ceti e strati sociali nell'ambito della
convivenza statale. La teoria dello Stato ciceroniana è aperta a una certa
interpretatio multiplex, data che in essa sono presenti in pari misura
l'idea repubblicana, l'annuncio della libertas, il rifiuto della tirannia,
la mikte politeia, l'inviolabilità della proprietà privata, l'uguaglianza
politica, giuridica e sociale. Cicerone analizzò per primo nel loro
insieme gli elementi economici, politici e morali dello Stato
costituzionale. |
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